Capocollo del Fortore

Questo salume dalla tipica forma cilindrica, è una vera delizia. E’ il collo da cui viene presa la carne magra a dargli il nome. Il sapore è più o meno dolce a seconda delle spezie e della quantità utilizzata. La carne, ancora oggi, dopo essere stata massaggiata lungamente con le mani, viene salata e ricoperta di peperoncino o pepe per facilitarne l’essiccazione. Successivamente viene arrotolata in una membrana stretta, “a rezza”, bloccata tra strisce di canna per non farla curvare, e appesa per diversi mesi in un posto asciutto e ben areato. Il taglio del capocollo, solitamente a fette sottili, avviene, ancor oggi, nei giorni di festa, allorchè può essere gustato alla presenza di tutti i componenti la famiglia e di amici e parenti, accompagnato da un buon formaggio ed un vino rosso corposo .